Formazione finanziata per Imprenditori e Quadri delle PMI
I fondi che le imprese e i lavoratori accantonano volontariamente ogni mese a favore della formazione con un versamento dello 0,3 % del valore delle imposte dirette, attraverso gli F24, sono ancora oggi poco utilizzati o, addirittura, non conosciuti, dalle imprese ed in particolare dalle Pmi. Fondirigenti e Fondimpresa sono tra i fondi interprofessionali destinatari di questo versamento e rappresentano una ricca opportunità per finanziare i processi formativi per la crescita professionale e dunque del sistema imprenditoriale.
Dopo anni durante i quali questi fondi potevano essere utilizzati per la formazione continua delle sole figure dirigenziali, la Piccola Industria di Confindustria ha varato un piano sperimentale tale da allargare l’accesso a corsi di formazione finanziata anche ai quadri ed agli imprenditori in prima persona; in cinque territori pilota che sono rappresentati da tre città Torino, Bologna e Bari e da due regioni Veneto e Marche si potrà accedere ai benefici del fondo anche per figure come gli imprenditori, i quadri, i giovani ad alta potenzialità e i manager inoccupati. La cifra stanziata è di 10 milioni di euro.
Questo progetto risponde all’esigenza della PMI nelle quali troppo spesso infatti il mancato accesso di valenti professionisti e laureati nel tessuto delle piccole aziende è dovuto alla convinzione diffusa che le figure dirigenziali abbiano un costo insostenibile per le Pmi ed alla paura insita in chi ha costruito negli anni una struttura aziendale basata su percorsi di crescita interna, che l’innesto di una figura esterna squilibri l’intero sistema aziendale della piccola impresa. Incentivi come quelli varati dalla Piccola Industria di Confindustria possono servire a diffondere la mentalità di ricorso a talune figure nelle nostre aziende e questo è il valore aggiunto che si affianca all’indubbio vantaggio di formare giovani di valore e/o di occupare figure dirigenziali in questo momento non impiegate.
Quanto all’opportunità di accedere a percorsi formativi finanziati da parte degli stessi imprenditori, questa è una soluzione al fatto che troppo spesso non si guarda alla propria crescita e al proprio aggiornamento ma ci si limita a considerare le risorse umane delle PMI come le maggiormente bisognose di formazione. Ciò comporta due problemi:il primo riguarda un mancato adeguamento culturale dell’imprenditore, il secondo, più nascosto ma molto più dannoso per le PMI è che, non pensando ad un’aggiornamento continuo, l’imprenditore può diventare un ostacolo alla formazione ed alla crescita dei propri e, qunidi, dell’azienda stessa. Il Presidente di Piccola Industria di Confindustria, Boccia, promotore di questo progetto, sta lavorando, altresì, all’estensione di questa importante iniziativa ad altre aree della nazione.